Accademia Nazionale dei Sartori a AltaRoma 2015, l’eccellenza dell’artigianato made in Italy

Spesso l’arte, la moda e l’artigianato sono considerati elementi costitutivi e integranti della cultura italiana: identificare i nostri punti di forza, contribuisce attivamente allo sviluppo economico di una nazione ricca di tradizioni e costumi. Questo concetto viene sapientemente espresso nelle creazioni dei maestri e giovani designers dell’Accademia Nazionale dei Sartori, che hanno riversato tutto il loro talento e passione sulla passerella della Tensostruttura di Viale Pietro de Coubertin.
In occasione di AltaRoma, il 2 febbraio sono stati presentati i capi d’abbigliamento realizzati dalle eccellenze sartoriali: una continua e incessante ricerca, che trapela attraverso gli abiti indossati dalle modelle. Si passa in rassegna dalle creazioni ideate dai concorrenti del “Manichino d’Oro” (l’ambito concorso nazionale indetto dall’Accademia, quest’anno vinto da Angela Barone), caratterizzati da accostamenti cromatici importanti come il giallo e il viola e da tagli lineari, alle creazioni più eleganti e sofisticate degli Accademici Junior, come il vestito fantasia dotato di strascico e impreziosito da una cascata di cinte gioiello presenti sul retro dell’abito, e il completo tre pezzi da uomo di colore blu composto da giacca e pantaloni e da un gilet celeste.

Tra un defilé e l’altro è salita sul palco l’Onorevole Daniela Tiburzi, che si è spesa sull’importanza di recuperare le nostre radici e di considerare l’artigianato parte integrante del nostro futuro; non da meno è stato il Presidente dell’Accademia, commosso dalle parole del politico, e ha colto l’occasione per richiedere una nuova sede per la prima scuola d’artigianato nazionale. Dopo la consegna del premio “Vita di sarto” al maestro Daniele Berlusco, la manifestazione è proseguita all’insegna della magnificenza e dell’estro creativo degli accademici partecipanti.

Gli abiti erano molteplici e ricchi di dettagli, come si nota nel modello indossato da Andrea Lo Cicero, famoso giocatore di rugby. Il completo marrone, composto da giacca, pantaloni, camicia bianca e cravatta color rosso mattone, aderiva perfettamente al corpo statuario e muscoloso dell’atleta, accentuandone la virilità. Degni di nota anche l’abito da sposa composto da un’ampia gonna di tulle e un corpetto di pizzo, tessuto ripreso nella realizzazione dell’ombrello sfoggiato dalla modella, e il vestito in seta verde smeraldo, caratterizzato dall’aggiunta di una cinta dorata sul punto vita e da un profondo scollo a V sul decolleté.

La kermesse si è conclusa tra gli applausi del pubblico presente in sala e i ringraziamenti del Presidente dell’Accademia dei Sartori e del presentatore dell’evento.

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