La ‘cotta’ di primavera: tutti i sintomi della sbandata

E’ arrivata la primavera e Lui è lì, adone splendente alle prime luci del tiepido sole di aprile. Vi conoscete da poco, ma quando si avvicina e i vostri sguardi si incrociano, il vociare delle persone intorno si abbassa di circa quattro toni e il paesaggio circostante sfuma in un contorno confuso… La “stagione degli amori”, con il suo nefasto carico di carni che si scoprono gioviali, dopo i pesanti maglioni dell’inverno, può giocare brutti scherzi. Aguzzate, quindi, le antenne, e imparate a non confondere le tenerissime sinfonie dell’amore con i sordi tonfi della ‘tranvata’.

Javier Bardem e Scarlett Johansson in Vicky Cristina Barcelona (2006)
Javier Bardem e Scarlett Johansson in Vicky Cristina Barcelona (2006)

Quel non so che…

Sarà l’occhio da orientale, oppure saranno quelle due rughette verticali agli angoli della bocca che ci ricordano tanto il fascino un pò dannato&retrò di Stefano Accorsi, o, ancora, sarà quel modo lascivo di arrotolarsi le maniche della camicia quando comincia a fare caldo : insomma, saranno, anzi, sono, tutte quelle qualità assolutamente quotidiane che noi, da quando lo conosciamo, riconduciamo prontamente alla sfera del “sublime”, a mandarci in visibilio. Fatto sta che, quando decidiamo che quell’uomo lì non ha nulla da invidiare a Javier Bardem, anche il modo in cui appoggia lo smartphone sul tavolino del bar diventa una performance artistica alla Vezzoli.

Quando iniziare a preoccuparsi: la guida ai sintomi da non sottovalutare

Dalla simpatia che sarà sempre, inequivocabilmente, ‘travolgente’ alla bellezza intatta che non tradirà una crepa nemmeno a cercarla con la lente, tutto rientra nello spettro delle grandi Virtù con la v maiuscola. Le riconoscereste tra mille: quell’urgenza innata di raccontare tutto di se stessi e ascoltare il suo passato anche più insignificante con aria inebetita; quell’improvvisa, irrefrenabile, passione per lo studio della geometria dell’uovo alla luce delle scoperte delle proporzioni della sezione aurea, quando venite a sapere che Lui studia ingegneria meccanica. Una vecchia regola, inoltre, detta la legge universale per cui, quando vi piace una persona, scambierete per lui ogni “tizio qualsiasi” che è seduto di spalle in tram, dal biondo al moro, da quello alto, a quello basso.

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Altro sintomo dicesi “ridarola”, ovvero ridere nervoso con occhio vacuo e aria inebetita, condito da accelerazione del battito cardiaco, gestualità sconclusionata e tratti nevrotici: di fronte a Lui, scoprirete che tentare qualsiasi gesto naturale è inutile, avrete sempre e comunque la spontaneità di Obama alla Conference Call di un convegno Fao. Rimedi alla tranvata non esistono, se non nel tempo. Come nelle trasmissioni di Maria de Filippi, i silenzi faranno la differenza: quando anche il silenzio più imbarazzante vi farà sentire a vostro agio, potrete iniziare a parlare d’amore. Quando i mesi passeranno e, ad uno ad uno, verranno a galla tanti, ma pur sempre irresistibili, difetti, sarette cotte a puntino.

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