La notizia, fino a qualche giorno fa ancora in forse, sembra ormai certa, e adesso la Capitale si prepara a rinunciare al suo evento d’alta moda. Salta AltaRoma che, dopo “solo” 12 anni, non verrà organizzata per mancanza di fondi e supporto da parte del Comune di Roma. Una notizia che lascia dietro di sé, stupore e amarezza, perché l’evento dedicato all’haute couture, in programma dal 24 al 27 gennaio 2015, avrebbe dato la possibilità a stilisti emergenti e maison da atelier di sfoggiare con orgoglio le proprie creazioni per la prossima primavera/estate.
Come spiegato dal sindaco Marino, l’amministrazione romana ha deciso di non sostenere più le sfilate di AltaRoma, questo perchè: “il Campidoglio lascerà le società partecipate che non rientrano nelle attività strategiche proprie del Comune”. Non solo, come riportato dal comunicato ufficiale, infatti: “In assenza di decisioni dei soci sul contributo annuale, gli amministratori della società si trovano nell’impossibilità di assumere alcun impegno rispetto al 2015, a partire dalla manifestazione di gennaio prossimo”.
Dai social network, però, è già partita una mobilitazione a favore dell’evento romano, tramite l’hashtag #iostoconaltaroma, sperando che questo possa essere l’inizio di un cambiamento, che porti le autorità competenti a cambiare idea, riguardo alla kermesse della città eterna. La speranza rimane viva anche in personaggi chiave come Silva Venturini Fendi, presidente di AltaRoma: “Mi auguro fortemente che grazie all’impegno dei soci, si possa scongiurare questa empasse, perché ho il timore che possa perdersi un’occasione utile, a riconfermare la fiducia nell’intervento pubblico, a sostegno dello sviluppo e ricostruire la speranza in uno dei più importanti settori produttivi, su cui il Paese potrà contare per la propria ripresa futura”. E Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison Gattinoni, che non sembra affatto preoccupato da quanto sta avvenendo al momento: “AltaRoma ha chiuso perché non ha più un soldo? È una manifestazione che esiste da 12 anni, l’alta moda da 60. Mille volte ho sentito che l’alta moda era morta. Ma non è così. Fino a quando nel mondo ci saranno quelle centinaia, migliaia di donne che comprano abiti couture, l’alta moda vivrà”.
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Eppure una soluzione per salvare AltaRoma potrebbe esserci, perché come spiegato da Marta Leonori, assessore al Commercio con delega alla moda: “A Natale non andremo in vacanza, siamo disposti a sederci intorno a un tavolo con i dirigenti di AltaRoma e la presidente Silvia Venutirini Fendi per trovare soluzioni adeguate. Noi come Comune siamo costretti a uscire dalla società perché ce lo impone il governo per il nostro piano di rientro, ma siamo disposti a mettere i soldi e l’impegno per i singoli progetti”.
Basterebbe trovare una location adeguata, atta ad ospitare le sfilate degli stilisti che vorranno partecipare, perché come spiega la Leonori: “Il Colosseo e i Fori imperiali sono fuori discussione, non dipendono da noi ma dalla Sovrintendenza ed è complicato metterli a disposizione. Ma c’è piazza del Campidoglio ad esempio, oppure il Maxi o il Macro”. L’importante è sapere che: “Da parte del Campidoglio” -continua l’assessore al Commercio–“C’è tutta la disponibilità a non far morire un manifestazione che tiene vivo l’interesse per un comparto importantissimo, per una manifestazione come AltaRoma, che da anni si occupa di dare spazio ai giovani talenti, con concorsi e operazioni di scouting. E che continua ad attrarre l’interesse della stampa internazionale”.