Solidarietà e moda s’incontrano con i “Vestiti ritrovati” a Villa Lais, Roma

Un progetto ambizioso, un’opportunità vincente per chi è affetto da disabilità mentale e ama la moda: tutto questo è “Vestiti ritrovati”, evento in programma oggi, 15 dicembre, alle ore 18, negli spazi di Villa Lais a Roma. L’iniziativa prevede l’esposizione delle creazioni sartoriali e la presentazione dei professionisti e dei gruppi di lavoro, che hanno partecipato alla realizzazione di capi d’abbigliamento reinventati per coloro che sono costretti in carrozzina.

Il progetto è stato promosso dall‘associazione Immensa…mente e realizzato nel laboratorio Lakruna. Accanto alle sarte, hanno lavorato gli utenti dei Centri diurni preformativi della Salute mentale: persone con diverse disabilità hanno progettato e cucito vestiti “a misura di sedia a ruote”, guidati dallo stilista Falegnami.

Special guests della serata saranno: Luca Panichi, l’atleta che, nonostante l’incidente avuto in bicicletta, ha recentemente scalato in carrozzina lo Zoncolan nel giorno della tappa del Giro d’Italia e continuerà a correre, fiero delle sue sfide e dei suoi traguardi raggiunti. Poi ancora Mario Monge, Presidente Consorzio Sol.Co. Solidarietà e Cooperazione ONLUS; Tiziana Biolghini, Dirigente dell’Area ‘Impresa Sociale e Servizio Civile’ della Regione Lazio; Giovanni Fiore, Presidente dell’Associazione Immensa..Mente e l’onorevole Ileana Argentin.

 “Abiti dal design moderno, realizzati applicando opportuni interventi sartoriali pensati per chi vive in carrozzina o per chi ha problemi articolari, per persone con temporanee immobilità o avanti con gli anni o che fanno fatica ad indossare gli abiti generalmente proposti dal mercato. Quella di oggi è la prima tappa del progetto ‘I vestiti ritrovati’, realizzato grazie ad un finanziamento della Provincia di Roma

Un momento per riflettere, un’apertura nei confronti di chi ne ha più bisogno, questo il vero spirito dell’evento di Villa Lais.
A conferma di ciò, le dichiarazioni della deputata del PD, Ileana Argentin: “La disabilità non è un mondo a parte, ma fa parte del mondo: per questo ai disabili va garantita una vita uguale agli altri senza tralasciare aspetti importanti come quello della moda e dell’estetica. 

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