Per alcuni è stata una sorpresa, per altri invece una notizia già annunciata. L’addio di Frida Giannini alla maison Gucci segnerà, comunque, un cambiamento notevole. Secondo molti il motivo sta nei numeri, da qualche tempo non più in crescita come in passato. E dire che, dopo più di un decennio come direttore creativo al marchio italiano, aveva dimostrato di avere ottimo talento. Neanche a farlo apposta, l’ultima collezione di Frida Giannini, presentata alla Milano Fashion Week, è stata un successo, applaudita da tutti i presenti, che l’hanno ritenuta una delle sue più belle creazioni.
L’idea era quella di portare in passerella una femminilità eclettica, diversa dal solito. Un effetto raggiunto grazie alla combinazione tra diversi stili: da una parte quello wild, estroso e selvaggio, dall’altra quello folk, eccentrico e irriverente. Abiti e accessori sono tutti ispirati agli anni ’70, a quel periodo magico in cui troviamo gilet di pelliccia e abiti stampati dalle lunghezze midi combinati insieme per creare un outfit estremamente chic. I colori scelti spaziano dal verde militare al blu navy, passando per i toni caldi come il bordeaux, l’arancione e il marrone, fino al bianco. Cromie, queste, che sposano alla perfezione i materiali utilizzati come il denim, il suede e il pitone.
La femminilità e l’eleganza si notano, poi, dai dettagli, come i sandali e i boots col tacco alto, e le borse a secchiello e le messenger bag in pelle. L’intenzione, da parte del direttore creativo, di creare una collezione “per una donna che vuole piacere a se stessa e divertirsi” è stata poi centrata anche dalle linee degli abiti, che seguono il corpo femminile in ogni suoi movimento senza fasciarlo troppo.
E se l’ultima collezione di Frida Giannini è stata così coinvolgente, da Mode, non vediamo l’ora di sapere cosa avrà in mente per il 25 febbraio 2015, giorno della sua ultima sfilata a Milano.