Corteo fashion a Parigi

A Parigi un corteo di modelle ha sfilato sulla passerella di Chanel innalzando cartelli sull’emancipazione: tra le partecipanti alla marcia, vi erano Carla Delevigne e Gisele Bündchen, armate di megafono, che incitavano le colleghe urlando ” La giornata delle donne è tutti i giorni” oppure ” Make Fashion, Not War ( Fate la moda, non fate la guerra) “, ” Tweed is better than tweet ( Il tweed è meglio del tweet )”.
L’idea è di Karl Lagerfeld, lo stilista che ha presentato la nuova collezione di Chanel al Grand Palais nel penultimo giorno della Parigi Fashion Week , adibendo l’edificio per l’occasione in un boulevard con tanto di palazzi ed un corteo femminista guidato dalle top model più acclamate dal pubblico!
Un messaggio importante, una vera e propria rivendicazione del bisogno di essere donna: l’eccentrico Lagerfeld ha rotto gli schemi ancora una volta, vestendo le sue modelle con i must della collezione primavera – estate 2015 e lasciandole libere di esprimersi.
L’atmosfera del bouvelard si è riscaldata con slogan sulla libertà di espressione, sul diritto al matrimonio ed al divorzio per tutti, in difesa dei diritti gay e contro le guerre ed il surriscaldamento globale: tematiche attuali che trovano riscontro anche nel mondo della moda.
Karl Lagerfeld non è stato l’unico a ‘ strizzare l’occhio’ ad una ventata di femminismo: gran parte delle collezioni parigine hanno avuto come ‘ leit motiv’ una rivendicazione della femminilità.
Questo fattore, emerge nell’audace collezione di Givenchy, dove vediamo le modelle sfilare in giacche corte con lacci e graffe, casacche con pizzi e occhielli metallici.
Lo s’intuisce anche dagli outfit di Valentino: sandali alla schiava, abiti dai colori tenui e pizzi che mettono in risalto la contrapposizione tra sacro e profano.
Un’iniziativa stravagante ma al tempo stesso vincente per tutte le donne che desiderano osare tanto, nel mondo della moda quanto nella realtà di tutti i giorni.