“Creando il tubino nero, Coco Chanel ha creato uno stile”. Esacerba la femminità, incarna la quintessenza del chic parigino. Oggi, come da sempre, si veste con chic e disinvoltura“, dichiarava Didier Ludot, stilista della griffe La petite robe noire. Nel 2016, il tubino nero, più che un capo, un elemento fondamentale della moda, compierà 90 anni, ritorniamo sulla storia di un simbolo.
“Un tubino nero è un elemento essenziale del guadaroba di una donna“, diceva Christian Dior . Alla maschietta negli anni 2O, fatale negli anni 30, ultra sexy e glamour negli anni 50, diventa rock negli eighties con Azzedine Alaïa presentandolo sotto diverse forme. Dopo aver trascorso le epoche, La Petite robe noire è diventata un capo fondamentale per ogni donna, il must have del guardaroba e di tutte le collezioni.
Jersey di lana nera con zip metallico intorno al vestito, Azzedine Alaia, 1981.
Il direttore artistico della maison Chanel, Karl Lagerfeld lo reinterpreta in diversi modi, plastico chic, merletto e taffeta, abbottonato, collo claudine o di maglia stralarga, il “Kaiser” della moda lo reinventa ad ogni stagione e ha celebrato i 80 anni della propria creazione all’occasione della sua collezione Primavera-estate 2007.
Futurista per Mugler , diventa eccentrico da Galliano , elegante e ultra femminile da Lanvin, grafico per la collezione Balenciaga Autunno-inverno 2008-2009 di Nicolas Guesquière. Viktor & Rolf lanciano Viktor & Rolf Black per la collezione Primavera-estate 2010, una capsule collection di vestiti neri, facendo di questo capo un vestito atemporale.
Simbolo di femminità e di eleganza, il tubino nero non ha più bisogno di mostrare le proprie capacità e lo vedremo ancora di sicuro per anni.
di Justine Revelle