Mentre alla Milano Vintage Week, Elizabeth Arden realizza sessioni di trucco dedicate alla bellezza retrò, da giovedì 16 a domenica 19 aprile 2015, Antonio Ciaramella, capo-truccatore del concorso “Miss Italia”, presenta il suo primo libro “Make Up 100 anni allo specchio”, un secolo di storia, dal ‘900 ai giorni nostri per svelare l’evoluzione del make up e i suoi segreti.
Un libro per gli addetti ai lavori che spiega come riprodurre lo stile delle dive degli anni Trenta o la grinta dei Sixties, ma anche per gli appassionati dell’arte del trucco e della moda in generale, con consigli pratici e curiosità davvero interessanti, come l’invenzione degli applicatori per mascara e rossetto che, a quanto sembra, non è stata per nulla semplice e intuitiva.
Suggerimenti per il viso tondo, dagli anni ’40 a oggi
Naturalmente lo studio delle forme del viso e del make up adatto è progredito notevolmente e se, negli anni Quaranta, a chi aveva ilviso tondo si consigliava di portare una riga laterale e lasciare scoperto un lato del viso portando i capelli dietro l’orecchio, oggi Ciaramella trova più efficace la riga al centro con due ciuffi che scendono ai lati lungo le guance per affusolarne la forma. Inoltre, sempre negli anni Quaranta, era in uso applicare il blush dalle tempie verso il basso non utilizzando movimenti circolari; nel libro “Make Up 100 anni allo specchio”, invece, si consiglia di applicare due blush: uno scuro color biscotto da sotto lo zigomo in diagonale verso l’angolo esterno della bocca in modo da ombreggiare le guance dando l’illusione di un viso più scavato e poi un blush colorato pesca o rosa solo sullo zigomo alto. Non sembra troppo facile…bisognerebbe allenarsi per evitare l’effetto teschio, o peggio al contrario, Heidi con la febbre! Infine, rossetti chiari e brillantiin modo da dare un “punto luce” nella zona centrale del viso e favorirne la verticalità, rivela Ciaramella in un intervista a Glamour, e noi sentiamo di ringraziarlo per i suoi preziosi suggerimenti che torneranno utili a molte lettrici (me compresa!).