Al suo interno niente piume d’oca ma solo fibre di nylon
Sembra un’assurdità solamente a pronunciarla ma a quanto pare un’azienda è realmente riuscita a lanciare sul mercato un nuovo prodotto che, senza usare il minimo prodotto di origine animale, ha conquistato anche gli animalisti più incalliti. Dal marchio Save the Duck, infatti, è in arrivo un piumino molto speciale che si caratterizza per essere praticamente senza piume. La logica è abbastanza semplice: il brand ha aderito a tutti i massimi livelli di rating etici previsti dalla VVV+, un’associazione animalista molto nota nel mondo, riuscendo a creare un prodotto adatto a tutte le stagioni sia per uomo che per donna e bambini.
Chi non si ricorda del servizio della giornalista Milena Gabbanelli su Moncler?
La nuova collezione di piumini di Save the Duck trova la sua forza nelle fibre di nylon ultra sottili e traspiranti dando appunto la stessa sensazione di indossare un capo che abbia al suo interno vero piume d’oca. Di certo il dibattito portato avanti da Milena Gabbanelli nella trasmissione Report ha contribuito a rallentare la produzione di questi capi d’abbigliamento anche se una soluzione, come fa notare l’azienda, c’è sempre.
L’animal free occupa solo il 12% delle richieste dei consumatori
Gli unici animali veri che Save the Duck potrebbe utilizzare, dunque, sono i testimonial delle campagne pubblicitarie perché per il resto il piumino, diventato un vero capo must have per molte maison di moda, è del tutto animal free. La speranza dell’azienda, fondata tre anni fa da Nicolas Bargi, e di molti suoi altri competitor è che questo settore possa coinvolgere molte più persone di quante non ne coinvolga già al momento, calcolando che l’animal free per ora rispecchia solo il 12% della domanda dei consumatori europei.
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