Da sinistra: Viktor & Rolf, Ralph & Russo, Gianbattista Valli.
Dalle passerelle parigine ci si aspetta sempre il meglio e, puntualmente, il meglio arriva. Le sfilate Alta Moda P/E 2015 sono un’esplosione di creatività, nuovi trend, colori, possibilità, atmosfere, ispirazioni. L’eleganza e l’armonia sono regine, ma anche il gusto del rischio, l’ibridazione, la voglia di trasmettere la propria anima artistica e, nel complesso, si da vita a uno spettacolo che, di anno in anno, difficilmente lascia delusi.
L’ispirazione orientale che avevamo visto a Milano per la collezione uomo, torna a Parigi sulle passerelle donna di Armani Privé, tra canne e foglie di bamboo, cinture di tessuto in vita (stile karate), pantaloni ampi e colori tenui.
Christian Dior, il regno dei colori: accesissimi, mescolati, luminosi. Un vortice di tinte forti, ma anche fantasie floreali, raffinate trasparenze, pvc arricchito da stampe. C’è il gusto della sperimentazione e della fusione di tendenze provenienti dagli anni ’50, ’60 e ’70; una sfilata tutt’altro che noiosa che anzi fornisce nuovi spunti su cui lavorare, forse la maison voleva lasciare un segno positivo a 110 anni dalla nascita dello stilista francese. Bien fait Dior!
Il colore è vivo anche sulla passerella di Franck Sorbier, lo stilista francese che vanta collaborazioni con Thierry Mugler, Jean-Paul Gaultier e Cartier. Belli alcuni tessuti leggeri ed eterei ma ci sono anche bustini rigidi che sembrano realizzati con la stessa tecnica di Giovanni Muciaccia (carta e colla vinilica), gonne sfilacciate, centrini della nonna…una collezione forse un po’ arida e secca, come i rami sulle acconciature delle modelle.
La magia quest’anno la fanno gli stilisti libanesi, i difensori più accaniti della donna-principessa avvolta in tulle, organza, seta, ricami preziosi, perle e brillanti. Così dopo il grande Elie Saab, ci difende anche Zuhair Murad da tutte queste sperimentazioni moderne e ispirazioni urbane, dai materiali poveri resi di lusso – che alla fine sempre poveri sono – e dalla tendenza a vestire una donna mascolina. Abbasso gli “stilisti braccino corto” e viva l’abbondanza e la sensibilità medio orientale che, a quanto pare, ha molto da insegnarci.
[…] Murad e di Taylor Swift in un turchesissimo abito della collezione ready-to-wear P/E 2015 di Elie Saab – che non ci delude mai. Ma la più bella in assoluto è la cantante 26enne Jhene Aiko che per i Grammy’s ha scelto […]