Lo scandalo sul maltrattamento delle oche che ha coinvolto Moncler, il brand francese di abbigliamento invernale, non accenna a sgonfiarsi. Dopo l’inchiesta di Report “Siamo tutte oche” (guarda il servizio), sembra che sia stata aggiunta nel codice etico della maison una clausola sul rispetto dei principi a tutela degli animali che prima non c’era, e sulla base della quale è stata sporta denuncia a Report. Al di là degli avvenimenti giuridici riguardo Moncler e le oche maltrattate, resta il dato sconcertante che sempre più case di moda rimangono coinvolte in scandali che riguardano la lesione di un qualche diritto inviolabile. Ci vanno di mezzo gli animali, spesso anche i lavoratori, trattati da manodopera a basso costo, come hanno dimostrato tre blogger norvegesi con la loro inchiesta su H&M e gli operai tessili cambogiani.
Anche se ormai il danno, fisico e di immagine, è bello che fatto, bisogna evitare, soprattutto tra i giornalisti, toni da apocalisse e strumentalizzazioni perché “tutti sappiamo tutto” e ci conviviamo, nessuno è santo quaggiù, ce lo ricorda anche Pinuccio, blogger e youtuber, con il suo video satirico che sdrammatizza sulla questione.
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