Come conciliare due mondi paralleli
“Per me l’arte moderna non è altro che l’espressione degli ideali dell’epoca in cui viviamo” così il maggior esponente dell’Action Painting statunitense definiva il proprio operato. Perché, per Pollock, l’arte è il perfetto equilibrio dei sensi, un’immergersi continuamente nella società e nella vita di tutti i giorni: la sua passione, la voglia di conciliare due mondi paralleli, come l’arte e il cibo, rivive attraverso le fotografie dell’ australiana Robyn Lea, visibili nella mostra “Dinner with Jackson Pollock: Recipies, Art&Nature”. Oltre cinquanta scatti, raccontate al Complesso del Vittoriano di Roma, che hanno immortalato i coniugi Pollock alle prese con presine, grembiule e torte alle mele: un passato recente, che si unisce ancora una volta a una tematica attuale come quella dell’Esposizione Universale 2015 (la mostra fa parte del progetto “Roma verso Expo”), e fa luce su un aspetto inedito del pittore espressionista. Le fotografie di Lea stabiliscono una connessione, un filo invisibile che attraversa, scava ed esplora tematiche importanti come la natura, l’arte e cibo.
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