Jeremy Scott for Adidas Originals, in arrivo il profumo limited edition Wings 2.0

Abituarsi all’estro creativo e all’eccentricità, di una delle figure più discusse e imprevedibili della moda, è praticamente impossibile. Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino, ha firmato una collaborazione con Adidas Originals per dar vita, grazie all’aiuto di due maestri profumieri quali Maurice Roucel e Philippe Roques, a un profumo per la P/E 2015, che di convenzionale non ha praticamente nulla. Il nome scelto per la fragranza, disponibile nei negozi a partire dal 1 febbraio, è Wings 2.0, in ricordo delle celebri scarpe, come richiamato anche dalla forma della boccetta: una sneaker in vetro con due ali staccabili, venduta in una scatola, confezione che richiama fedelmente il brand di calzature.
E così lo stilista americano riesce a meravigliare ancora una volta, creando un Eau de Toilette unisex, in edizione limitata con un massimo di 10mila pezzi. Un lavoro forse difficile, data la poca esperienza in fatto di essenze del fashion designer, il quale però, nonostante tutto, ha mostrato enorme entusiasmo per questa sua entrata nel mondo del beauty. Wings 2.0 di Jeremy Scott for Adidas Originals con le sue note di testa, cuore e fondo richiama subito alla mente luoghi esotici e intriganti, grazie all’incenso, al cashmere e al pepe bianco.

Un omaggio, questo, anche al sodalizio che nel tempo si è creato fra il noto brand tedesco e Jeremy Scott che, tra i tanti obiettivi, si pone quello di ringraziare i suoi numerosi fans, come ha precisato lui stesso: “È un accessorio che farà parte del beauty-case di molti miei fan. Per cui per me creare questa essenza è un modo per ringraziarli del supporto che mi hanno dato in tutti questi anni. Ho degli ammiratori che si sono tatuati il disegno del mio modello di scarpe alato” – e ancora, dedica un pensiero ai terribili fatti di cronaca di questi giorni- “Vorrei tanto far sorgere il sorriso sul volto delle persone, dare loro uno stimolo per risollevarsi dalle brutte cose che stanno capitando in questo momento nel mondo. Vorrei che guardando le mie sfilate di moda smettessero di pensare anche solo per 10 minuti”.