Si riduce sempre di più il numero dei partecipanti al talent show culinario condotto da Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri: dopo le eliminazioni della settimana scorsa, che hanno visto la restituzione dei grembiuli di Giuseppe e di Filippo (leggi l’articolo), gli aspiranti chef a sostenere le prove della quindicesima e sedicesima puntata di Masterchef Italia 4, erano rimasti in nove.
Il tempo per la cottura era di 30 minuti e le migliori pietanze sono risultate quelle di Maria, Stefano e Arianna. E’ stata proprio quest’ultima a eccellere, aggiudicandosi la possibilità di accedere all’Invention Test con un vantaggio in più; in dispensa, ha fatto il suo ingresso trionfale Antonino Canavacciuolo, noto per la trasposizione italiana di “Cucine da incubo“.
I concorrenti dovevano emulare una delle tre ricette preparate dallo chef stellato ma i giudici hanno dato ad Arianna il compito di scegliere quale piatto cucinare e la scelta è ricaduta su una portata a base di triglia, melanzana fritta, guazzetto di provola, pomodoro e basilico. I conduttori hanno, poi, concesso alla bancaria di Roma altri due assi nella manica: seguire i consigli di Canavacciuolo e impedire l’assaggio del piatto a due avversari.
Sfortunatamente, sia Stefano che Maria sono stati penalizzati e hanno potuto solo ammirare la creazione del super ospite della puntata. Il tempo a disposizione per cucinare era di 45 minuti e, nonostante i suggerimenti dello chef napoletano, a perdere la sfida sono stati Nicolò, Valentina e Arianna, mentre Simone si è conquistato il titolo di vincitore dell’Invention Test. Gli chef hanno eliminato la tenace infermiera ventinovenne, che ha salutato i giudici e i restanti concorrenti in gara tra le lacrime.
Decisamente più strong, la sedicesima puntata: la prova in esterna si è svolta tra le montagne, a 2000 metri d’altezza. Gli otto aspiranti chef si sono divisi, come di consueto, in due brigate, la blu capitanata da Simone e la rossa guidata dal giovane Nicolò. La sfida richiedeva coraggio e spirito d’adattamento perché i concorrenti dovevano dormire in loco e preparare un piatto di alta cucina per i quattro giudici del programma (Antonino Canavacciuolo si è unito per l’occasione ai conduttori), avendo a disposizione solo pochi ingredienti e strumenti limitati per la cottura dei cibi. Cucinare in ogni condizione era la parola d’ordine. Le due casse d’acciaio destinate alle squadre contenevano gli stessi alimenti, fatta eccezione per la carne, controfiletto di cervo per i rossi e sella di capriolo per i blu.
Nonostante l’impegno e la creatività di entrambe le fazioni, a trionfare è stata la brigata di Nicolò, mentre i perdenti hanno dovuto affrontare il “Pressure Test“. La prova consisteva nel preparare, in soli 30 minuti, un piatto gustoso e ricco di sapori con una o più parti della testa di maiale: a superare l’ostacolo sono stati Paolo, Stefano e Maria. Simone, invece, ha dovuto restituire il grembiule, confortato dall’abbraccio dei tre chef.
[…] Quindicesima e sedicesima puntata di Masterchef Italia 4, tra chef stellati e prove estreme […]