Per molti giapponesi è considerata una “mezzosangue”
Nessun connazionale si aspettava di vederla vincere eppure è stata proprio lei, Ariana Miyamoto, ad essere eletta come Miss Universo Giappone. Un traguardo importante per questa giovane ragazza 20enne che si aggiudica il titolo di prima miss asiatica di colore nonostante i puristi ritengano che “ha troppo sangue nero per poter rappresentare il Giappone”.
Ariana, infatti, è nipponica da parte di mamma ma afroamericana da parte di papà e fin da subito ha dovuto subire i soprusi degli altri tant’è che al bar dove lavora per mantenersi la chiamano “haafu”, cioè “mezzosangue”.

Ma il popolo giapponese disprezza anche cinesi e coreani
Un razzismo difficile da eliminare e presente non solo nei confronti degli afroamericani ma anche, e soprattutto, rivolto agli stranieri chiamati “gaijin” e ai loro popoli vicini sia coreani che cinesi. Ariana, prima miss asiatica di colore, però non si è fatta intimidire da questi comportamenti.
Dopo il liceo frequentato in America è tornata in Oriente per lavorare come modella e ha sorpreso tutti in diretta televisiva con il suo discorso. Dopo aver battuto le altre 44 concorrenti ha ringraziato il pubblico, affermando senza paura di aver conosciuto in prima persona “il sapore amaro del razzismo giapponese”.
Per fortuna sui social la sostengono in molti
Nonostante tutti gli insulti ricevuti sui social network, però, la nuova Miss Universo Giappone ha anche un grandissimo numero di fans pronti a sostenerla attraverso messaggi pieni di apprezzamento, in cui dichiarano che “essere di un’etnia diversa non rende un individuo meno giapponese”.