Boom di interventi di chirurgia estetica per cani e gatti negli Stati Uniti.
Sono in calo quelli sulle persone e aumentano quelli sugli animali. Una pratica che sembra incredibile eppure si stima che nel 2011 siano stati spesi più di 60 milioni di dollari in rinoplastiche e lifting alle palpebre dei poveri amici pelosi, il tutto solo per assecondare i gusti estetici del padrone. E’ lo squallore dell’animale-accessorio, utilizzato come fosse una borsetta, spesso abbinato all’outfit, ingioiellato, infiocchettato e con le meches al pelo. Lasciatevelo dire da noi, non è per niente di moda né chic questa abitudine, anzi è proprio trash e volgare, nonché totalmente irrispettosa nei confronti dei nostri cuccioli, che sono esseri viventi e non giocattoli.
C’è di più. Dal 1995, quando questo tipo di intervento è stato collaudato, 500mila animali hanno ricevuto i “neuticles“: i testicoli artificiali che vengono ricostruiti dopo la castrazione. In alcuni casi, però, la chirurgia estetica per cani e gatti è utile anche alla salute dell’animale, come nel caso del lifting alle palpebre, indicato per le razze “rugose”, perché aiuta la vista e diminuisce il rischio di piaghe e infezioni. Tuttavia, da diversi anni ormai, la moda di acconciare, dipingere o travestire i propri cuccioli sembra essere fuori controllo, tanto che nei pet shop si vendono interi outfit per cani e gatti, anche firmati o piuttosto costosi, che comprendono smoking, abiti da sera, cappelli e giubbottini pieni strass. Non so voi, ma io in questi cani vedo degli occhi infinitamente tristi.