Donatella Versace vs Giorgio Armani: “E’ rude e senza gusto”

Giorgio Armani e le dichiarazioni al Sunday Times

Il mondo dell’alta moda è in fermento, dopo le recenti dichiarazioni di Giorgio Armani. In un’intervista rilasciata al quotidiano britannico “Sunday Times”, lo stilista, oltre ad aver incentivato i gay a non vestirsi da omosessuali ed essersi schierato contro le donne che ricorrono alla chirurgia estetica, ha ripetuto, per la seconda volta (la prima fu durante un’intervista di “Vanity Fair America” nel 2000) , una frase detta da Gianni Versace, durante un incontro tra i due:”Tu vesti donne da chiesa, io vesto delle zoccole”. 

Parole importanti e d’effetto, che non sono passate inosservate: a scendere in campo contro Armani è proprio la sorella del defunto designer, Donatella Versace, che ha risposto piccata: “Ho trovato estremamente rude e senza gusto che il Signor Armani abbia ancora una volta messo parole in bocca a mio fratello, soprattutto perché purtroppo non è più con noi per poter rispondere”- e ancora– ” Questa è la seconda volta che lo dichiara e la prima fu immediatamente dopo la sua morte e si scusò con me per averlo fatto. Quando mio fratello parlava di moda, l’unica parola che usciva dalla sua bocca era glamour. Quello che bisognerebbe dire oggi a proposito di Gianni è che possa riposare in pace”.

Giorgio Armani e Gianni Versace, deceduto nel 1997
Giorgio Armani e Gianni Versace, deceduto nel 1997

Le due versioni della vicenda e i rapporti con Gianni Versace

Già all’epoca dell’intervista a “Vanity Fair America”, la Versace definì false e meschine  le affermazioni di Giorgio Armani, che si difese dalle accuse, raccontando l’intera vicenda. Secondo quanto dichiarato dal diretto interessato, i rapporti con Gianni Versace erano poco approfonditi, fino a che, in una delle prime edizioni di “Donne sotto le stelle”, i due si misero a parlare del loro lavoro.

Gianni disse che l’importante era che ognuno di noi avesse scelto la propria strada“- raccontò Armani – ” e mi disse “vedi, tu vesti le donne eleganti e un po’ suorine, io le zoccole”. “Un momento”, gli dissi, “non è che ci può essere una via di mezzo?” E ci mettemmo a ridere“.

Questa versione non combacia con quella data al Sunday Times, nella quale lo stilista ottantaduenne ha affermato che: “Eravamo a Roma e ci siamo incontrati in piazza di Spagna per un evento di moda. Lui guardava le modelle e mi disse: io vesto zoccole, tu vesti suorine“.

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Gianni e Donatella Versace in passerella

Indipendentemente da come sia andata veramente, quel che è certo è che Gianni Versace è ricordato come un vero maestro di stile; la sua moda, eccentrica ed estrosa, è stata portata avanti con dignità e coraggio dalla sorella, che non ha mai smesso di credere nell’energia e nella forza del marchio Versace.

3 COMMENTi

  1. A me queste diatribe tra stilisti fanno cadere le braccia. Non mi schiero quasi mai ma certo è che definire Armani “rude e senza gusto” mi pare inverosimile. 🙂

    • Condivido il tuo punto di vista, entrambi sono dei giganti dell’alta moda, anche se poi la personalità emerge sempre ed è nostro compito riportare anche quella 🙂

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