La coda alta fa male ai capelli: trucchi e rimedi

La coda alta negli ultimi tempi è tornata in voga e sempre più spesso usata per acconciature elaborate come chignon sia per uomo che per donna e trecce di ogni tipo. Dalle celebrità alle donne comuni, a tutte piace sfoggiare chiome alla moda a patto che questa acconciatura non faccia male alla salute del capello. Dopo un’intera giornata che indossiamo per così dire la nostra coda alta, arrivate alla sera, quando andremo a sciogliere i nostri capelli sentiremo un lieve dolore all’attaccatura della cute e un senso di sollievo. Infatti, più la coda alta è stretta più può far male al cuoio capelluto che è tirato e strapazzato per parecchie ore, inoltre, agenti fissanti come la lacca che contiene alchool oppure il gel che fissa rigidamente, non fanno respirare il capello che poco a poco va sfibrandosi.

Un allarme lanciato dai dermatologi degli USA, più precisamente dalla Southwestern Medical Center dell’Università del Texas, secondo i quali l’abitudine di pettinare i capelli legandoli in una coda altissima sortisce lo stesso effetto di “stiraggio” di un lifting al volto. Molto spesso si rovina irrimediabilmente la capigliatura e si può addirittura provocare quella che viene chiamata “alopecia da trazione“, ovvero l’indebolimento dei capelli per stress e la successiva caduta. Proprio per questo motivo la coda alta può essere fatta, ma rispettando alcune buone norme, come: quella di non tirare troppo il capello dalla radice e lasciare sempre una morbidezza, e anche utilizzare il meno possibile lacche, gel e spume che incollano il capello. Gli esperti del Texas non mettono in guardia ragazze e donne solo dai pericoli della coda di cavallo alta e super tirata, ma anche da tutti quei trattamenti molto aggressivi che possono danneggiare la struttura interna del capello, ad esempio l’uso quotidiano di piastre e di arricciacapelli, così come l’applicazione di prodotti chimici per stirare le chiome crespe.