Le puntate 19 e 20 di Masterchef Italia 4, la finale si avvicina

Siamo alle ultime battute dello show culinario condotto da Joe Bastianich, Carlo Cracco e Bruno Barbieri. Dopo l’eliminazione di Maria della settimana scorsa, le puntate 19 e 20 di Masterchef Italia 4 sono andate in onda il 19 febbraio su Sky Uno e hanno visto i cinque aspiranti chef lottare duramente l’uno contro l’altro per convincere i giudici con la loro idea di cucina.

Il primo episodio si è aperto con una Mystery Box a dir poco ‘globale’. In occasione dell’anno dell’Expo 2015, il cui tema principale è “nutrire il pianeta”, in cucina erano presenti cinque tavoli colorati a forma di continenti, e ognuno di essi era ricco di ingredienti saporiti e tipici della zona. Una volta tornati alle loro postazioni, i concorrenti hanno sollevato le scatole di legno e sul bancone vi era una targa con il nome del continente.

expo 2015 masterchef italia 4
Una panoramica dei tavoli a forma di continenti

La prova consisteva nell’elaborare un piatto con 10 ingredienti caratteristici del paese selezionato. Il tempo a disposizione era di 45 minuti e, nonostante l’impegno di tutti, i tre piatti migliori erano quelli di Nicolò, Paolo, Stefano. E’ stato proprio quest’ultimo ad eccellere, meritandosi di accedere all’Invention Test con due vantaggi.

L’obiettivo della prova successiva era di cucinare con tre alimenti nuovi, coltivati da produttori italiani. Il primo a presentare la propria creazione è stato Davide Merlino, che ha ideato il caviale di lumaca; a seguire Pino Puglisi con il lingotto di vicciola e infine Stefano Ambrogio con la farina di mais aromatizzata al biscotto. Il vincitore della Mystery Box aveva la possibilità di selezionare l’ingrediente per se stesso e per gli avversari e di ascoltare i consigli degli imprenditori.

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Uno degli ingredienti dell’Invention Test: il caviale di lumaca

La scelta di Stefano è ricaduta sul caviale di lumaca nel tentativo di mettere in difficoltà Nicolò. Quest’ultimo ha dimostrato di avere una forte personalità e grandi capacità tecniche ed è riuscito, in soli 30 minuti, a stupire i giudici, aggiudicandosi la vittoria e una carta in più da giocare durante la prova in esterna.

Le tre portate peggiori erano di Paolo, Stefano ed Arianna: diversamente da quanto ci si aspettava, i tre conduttori non hanno eliminato nessuno e hanno consegnato il grembiule nero alla quarantaduenne romana, che dovrà conquistarsi la salvezza sfidando il meno bravo del Pressure Test.

Secondo episodio: in cucina per Relais Chateaux, il livello di difficoltà si alza

Come di consueto, la prova in esterna ha dato inizio alla seconda puntata: in uno scenario suggestivo, tra edifici dallo stile barocco e paesaggi lussureggianti, i tre chef hanno ricevuto i quattro concorrenti rimasti in gara. Il luogo della sfida era l’Isola Bella, ubicata sul Lago Maggiore e antica proprietà della famiglia Borromeo. L’obiettivo della prova era d’ideare delle portate da gourmet, aventi come ingrediente principale un pesce tipico della zona. Diversamente dalle altre puntate, gli aspiranti chef non sono stati divisi in brigate, ognuno ha cucinato singolarmente. A giudicare il loro operato tre critici d’eccezione, gli ispettori in incognito dell’associazione Relais Chateaux. In qualità di vincitore dell’Invention Test, a Nicolò spettava la prima scelta sulla tipologia di pesce da cucinare ed ha optato per il persico. Amelia ha richiesto la trota, Paolo ha dovuto ripiegare sul lavarello e Stefano era rimasto soddisfatto della tinca. Il tempo a disposizione per la cottura era di un’ora, tuttavia gli chef Cracco e Barbieri si sono riservati il diritto di decidere l’ordine di uscita di ciascuna ricetta.

I giudici Carlo Cracco e Bruno Barbieri si consultano
I giudici Carlo Cracco e Bruno Barbieri si consultano

A presentare per prima la propria creazione è stata Amelia, seguita da Nicolò, Paolo e Stefano. A trionfare è stato il piatto dello studente bergamasco, mentre i tre peggiori hanno dovuto affrontare il Pressure Test.

Nella sfida successiva i concorrenti dovevano riconoscere il maggior numero d’ingredienti all’interno di una zuppa e appuntarli su un taccuino. Il palato migliore è risultato quello della giovane casertana, tuttavia la gara non è giunta ad una conclusione immediata: in 20 minuti, i cuochi amatoriali hanno realizzato un piatto con gli alimenti indovinati. A salvarsi sono stati Amelia e Stefano (emozionato per l’inattesa notizia di un figlio in arrivo) e Paolo ha sfidato Arianna in un duello. Nonostante l’impegno e l’estro che contraddistinguono entrambi i concorrenti, i giudici hanno scelto di eliminare la donna, che ha abbandonato la cucina in lacrime.

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Arianna mentre presenta la sua creazione a Carlo Cracco

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