Manie e stranezze dei big della moda

Sono misteriosi, grandi, inafferrabili, spesso nascosti dietro grossi occhiali da sole neri, altri sotto un’armatura di tatuaggi. Sono le icone di stile, designers, modelle, giornalisti. Sono coloro che la moda la creano e la impongono con disinvoltura da decine di anni ormai. Ma saranno davvero così intoccabili e perfetti questi grandi nomi del fashion system? O sono più umanamente strani di quanto pensiamo? Ecco a voi una carrellata di manie e stranezze dei big della moda.

Anche il diavolo ha i suoi scheletri nell’armadio…

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Ape regina di questo alveare patinato è senza dubbio lei, Anna Wintour, direttrice di Vogue America, che senza discostarci troppo dalla metafora utilizzata, ha davvero chiamato la figlia Bee (ape), ma non è questa la sua stranezza. Di lei non sappiamo molto, il resto lo lasciamo alla nostra fantasia. Sappiamo che è un tipino molto esigente, parla poco ma quando parla o agisce lascia tutti senza fiato, come la “vendetta” in tailleur giallo al party Armani un “va all’inferno vagante” lo hanno definito i presenti, solo perché il povero Re Giorgio aveva scelto una data a lei poco consona.

Anche se, ammettiamolo, siamo tutte un po’ suggestionate dal libro, e successivamente anche film rivelatore, Il Diavolo veste Prada che racconterebbe, in maniera molto fedele alla realtà, lo stile di vita all’interno della corte Wintour.  Riconoscibile tra gli irriconoscibili. Presenzia tutti i front row più importanti del mondo: caschetto impeccabile color miele all’altezza del mento, frangetta coordinata e occhiali da sole neri extra large, per non tradire il self-control con espressioni di disgusto o apprezzamento durante le sfilate.

Di lei sappiamo molto ma una particolarità sfugge ai più, che in tempi di bondage e frustate torna galla come un palloncino. Si dice, infatti, che la temutissima Anna Wintour, prima di essere a capo di una delle riviste più importanti al mondo, fosse direttrice di un piccolo giornale, “Viva” (del gruppo Penthouse publishing), un rivista di argomento prettamente erotico. Ciò è quanto riporta il sito Fashionista.
Che dire una donna eclettica con alle spalle una gavetta particolare.

Date a Lagerfield la sua Pepsi e alla Campbell i suo teddy gommosi.

Non c’è regina senza il suo Re, o forse in questo caso sarebbe meglio parlare di Keiser (imperatore), Karl Lagerfeld, l’uomo che ha ereditato la fortunata maison Chanel. Capelli impeccabilmente raccolti da una coda di cavallo bassa, devoto, come la Wintour agli occhiali da sole neri, oltre ad essere un genio indiscusso nel suo campo, nasconde un animo da bambino, oltre che per il suo inseparabile alter ego a forma di orsetto, potremmo manie e stranezze dei big della modarisolvere la sua ossessione così: “Date a Cesare quel che è di Cesare, date a Dio quel che è di Dio e date a Karl la sua Pepsi insomma!“.

Si dice infatti, che non esista party a cui prenda parte senza che il suo maggiordomo di fiducia non lo segua con un calice di Pepsi su un vassoio d’argento. Eppure, c’è da dire che per avere quel fisico snello Lagerfeld ha sudato parecchio, sembrerebbe infatti che abbia perso oltre 40 chili in gioventù, spinto dal desiderio di poter indossare le creazioni di Hedi Slimane, all’epoca designer di Dior Homme. 

Il cibo “spazzatura” è il preferito anche dalla Venere Nera. La statuaria Naomi Campbell secondo Us Magazine avrebbe infatti una vera mania per le caramelle gommose, i teddy bear per l’esattezza, come darle torto in fondo.

Rimanendo in tema di orsacchiotti, non tutti sanno che Jean Paul Gautier, il demiurgo del leggendario reggiseno a forma di cono indossato dalla celebre Madonna ai suoi concerti e nei video clip, abbia sperimentato la sua creazione su un modello d’eccezione, il suo peluche preferito, per l’appunto, un orsacchiotto.

Dean e Dan si vestono da donna, Tom Ford si rilassa un po’ troppe volte al giorno.

George Chin

Mania più o meno simile quella degli stilisti Desquered2, i gemelli Dean e Dan, che non solo vestono esclusivamente con capi della loro maison, atteggiamento più che comprensibile, ma provano su se stessi anche le collezioni donna, per capirne la vestibilità e testarne la buona riuscita.

Tra le stranezze dei big della moda c’è poi chi esorcizza lo stress facendo un bel bagno, come lo stilista texano Tom Ford, per anni direttore creativo di Gucci e Yves Saint Laurent. Sembrerebbe, infatti, che all’apice del successo facesse fino a tre bagni al giorno per rilassarsi e nei periodi di maggiore ansia anche uno all’ora.

Sembra uno strano scherzo del destino ma in pochi sanno che Pierre Hardy, designer responsabile dei magnifici e preziosissimi gioielli Hermès, è in realtà allergico ai cavalli, simbolo della maison di lusso francese.

In fondo, aveva ragione Josh Billings quando diceva che “Ogni uomo ha le sue manie e spesso sono la sua caratteristica più interessante”.

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