Una giornata da celebrare con un buon pranzo, mettendo da parte la bilancia (almeno per oggi). L’International No Diet Day si celebra il 6 maggio 2015 e nasce ventitré anni fa per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi alimentari e sulle difficoltà psicologiche di chi si trova ad affrontarli.
Mai eccedere con gli zuccheri, non esagerare con la carne rossa e integrare la propria alimentazione con una buona dose di frutta e verdura. Il rapporto tra alimentazione e salute non è fatto solo di questo. Oltre alle diete regolari e ai giusti consigli, ci sono i Dca, disturbi del comportamento alimentare. Le raccomandazioni che dovremmo seguire per prevenire tumori e malattie cardiovascolari sono spesso portate all’estremo da chi fa del controllo del proprio peso un’ossessione: patologie come anoressia, bulimia, binge eating, sconvolgono ogni giorno la vita a chi sembra che tutto ruoti attorno alla paura di ingrassare.
Perché festeggiare la giornata internazionale contro le diete
Il #NoDietDay nasce a Londra nel 1992 dall’iniziativa di Mary Evans Young, fondatrice dell’associazione Diet Breakers ed ex anoressica, che racconta di aver pensato a un giorno senza dieta dopo aver scoperto che una ragazza si era suicidata dopo che alcuni compagni di scuola la mortificavano per il suo peso, così: «Ho deciso di passare all’azione».