Affrontare un argomento delicato come questo non è mai facile. Molto spesso, per fortuna, vengono lanciati nuovi progetti e idee per abbattere gli stereotipi della società moderna. Che siano essi rivolti a etnie e culture differenti o che si riferiscano alle differenze che al giorno d’oggi vengono ancora riscontrate da uomini e donne sul posto di lavoro e perché no anche a casa.
Un recente spot della P&G ha infatti dato una risposta a proposito dei pregiudizi di genere con un video mirato a sottolineare azioni e comportamenti tipici di una femmina, chiaramente diversi da come se li immagina la società. È poi uscita in libreria l’autobiografia di Conchita Wurst, altro grande personaggio che con la sua forza ha dimostrato di poter abbattere una volta per tutte le difficoltà di accettazione per una draq queen nella società contemporanea. Ma se gli stereotipi al maschile riguardassero Barbie e Ken (questa volta in versione omosessuale) cosa succederebbe? Sembra una follia e invece è un progetto reale realizzato dalla fotografa surrealista Dina Goldestein, artista di fama mondiale che sta riscuotendo successo dappertutto.
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