“E tu, e noi, e lei fra noi” cantava Patty Pravo nel 1977, in una delle pagine più sexy e romantiche della storia della musica italiana. I tempi sono cambiati, il progresso ha fatto i suoi passi e, ahinoi, la sessualità degli italiani pure. DalPensiero Stupendo della “ragazza del Piper” si è passati a una nuova triade: lei, lui e lo smartphone. È finalmente sera, si spengono le luci in camera da letto e l’occhio cade irresistibilmente sul comodino. Il telefono è lì, diavolo tentatore che rapisce la nostra curiosità e ci fa correre a spiare ossessivamente gli ultimi postdella giornata sulla home di Facebook. Una trappola morbosa che ha compromesso le urgenze in camera da letto.
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“Amore vieni a letto / ancora un quarto d’ora ci rifletto /(…) amore quando vieni a stare un pò vicino a me? / vengo dopo il tiggì” rispondeva cantando alla moglieRenzo Arbore. Erano gli anni 80′ e, se fino a qualche tempo fa il siparietto diroutine della sera prevedeva una mezz’oretta di rimproveri alpartner inebetito davanti alla tv, col passare del tempo diavolo ammaliatore è diventato il computer, fino a oggi, che la tecnologia ci si è infilata direttamente tra le lenzuola: poche chiacchiere, lo smartphone uccide il sesso. Insomma, uomini,fermate la deriva del sesso, posate l’iPhone killer sul comodino!