La conoscenza è agli inizi, tutto sembra filare per il verso giusto, e poi? Il vostro lui si defila all’improvviso. “La fanciulla è scomparsa! Dileguossi, Sire!” annuncia terrorizzato il maggiordomo al Re nel film Cenerentola: la futura principessa sembra essere sparita nel nulla, annientando in un lampo i romantici sogni del Principe.
Non è tanto la sparizione in sé, quanto la sparizione in me
“Dileguossi“ è defilarsi all’improvviso, sparire, eclissarsi. “Dileguossi“ è bruciare il libricino del galateo nel caminetto. Non è tanto il non darvi una spiegazione a dovervi preoccupare, perché quella in fondo la trovate da sole, quanto il suo non sentirsi in dovere di darvene una che vi tormenta. La molla non è scattata, insomma non gli piacete abbastanza, e sparire diviene quindi un modo vile ma efficace perché veloce, indolore, e soprattutto privo di implicazioni comunicative che probabilmente non si ha voglia di gestire.
I rimedi, ovvero come rimanere in contatto con la vostra saggezza
#1 No ai tragici presentimenti. “Me lo sento, gli è successo qualcosa!“, avete detto alle vostre amiche. Non è il caso di ricollegare a lui ogni tragico evento di cronaca che leggete sul giornale della vostra città. Non è lui quello finito nel burrone con la bicicletta. Non solo lui non è in pericolo ma, soprattutto, se anche lo fosse, non vorrebbe che a salvarlo foste voi.
#2 No a minimizzare il suo gesto solo per paura di chiudere definitivamente. Il silenzio è collusione. Prendete una posizione chiara di conflitto, ed esponetevi su ciò che ritenete giusto: è un dovere verso voi stesse. Ma senza ripicche inutili. La vendetta è un piatto che va consumato freddo, ma raramente sazia.
#3 No ai messaggi in codice su Facebook. Niente di più meschino. Il “dileguossi” è una scelta precisa, e neanche un post matematicamente studiato lo smuoverà. Neanche pubblicare sul vostro profilo quella canzone che avete sentito insieme quella volta che tornavate dal mare.
#4 No a false prese di coscienza alias “No ma lui si allontana perché ha paura di innamorarsi troppo“. Le false illusioni sono le peggiori. Oltre agli organismi unicellulari ci sono solo altre due cose elementari a questo mondo: i sentimenti e la mente maschile. Se scatta scatta, se non scatta non scatta.
Cosa resta? La lucida accettazione della realtà
#1 Sì a “Un’altra gli è piaciuta più di me“. Servono ulteriori delucidazioni in merito? Mi sa di no.
#2 Sì a darsi un numero limitato di tentativi in cui chiedere chiarimenti e, se lui persiste nel silenzio, imparare a gestire la frustrazione.
#3 Sì a esorcizzare. E’ la parola d’ordine. Dare un soprannome ridicolo a quella persona quando ne parlate con i vostri amici, per esempio Pagliaccio Baraldi, e citarla esclusivamente con quel nome, vi aiuterà a costruire di lui un’idea diversa di uomo da sposare anche domani.
#4 Sì a farsi ossessionare da qualcun altro. Anzi no, non fatelo. Ma tanto lo farete. Lo facciamo tutti.
Non torturatevi, dunque, nel cimitero delle vostre aspettative, ma seguite i nostri consigli, e, soprattutto, ricordate sempre che è Cenerentola, che, andandosene, stava facendo la fesseria di perdere l’occasione per diventare principessa.
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